L’articolo 7 del Regolamento FESR per il ciclo di programmazione 2014 – 2020 prevede il sostegno allo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che utilizzino azioni volte a far fronte, in maniera integrata, alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali.

L’Agenda Urbana Regionale si articola su quattro assi di sviluppo, il quarto aggiunto dalla Sicilia ai precedenti individuati a livello nazionale:

  • il ridisegno e la modernizzazione delle funzioni e dei servizi urbani;
  • la progettazione e le pratiche di inclusione sociale per la popolazione più fragile e le aree e i quartieri disagiati;
  • l’attrazione ed il sostegno a segmenti di filiere produttive globali;
  • la valorizzazione del patrimonio naturale/culturale e la competitività turistica.

L’Allegato 5 al PO FESR individua esplicitamente le fasi del percorso procedurale nella seguente successione:

  1. riconoscimento dell’Autorità Urbana ammissibile, titolata ad elaborare e formalizzare la propria Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS);
  2. approvazione della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile da parte dell’AdG del Programma;
  • delega della funzione della selezione delle operazioni alle Autorità Urbane ammissibili che assumono la qualità di Organismo Intermedio (OI).

In un’ottica di concentrazione territoriale, il Programma Operativo FESR 2014-2020 ha previsto che l’Agenda Urbana Regionale si rivolgesse ad un numero circoscritto di aree urbane (18):

  • Palermo, Catania, Messina, Siracusa – poli metropolitani e città con popolazione superiore ai 100.000 abitanti;
  • Bagheria, Acireale – città di cintura ai due principali Poli metropolitani;
  • Agrigento, Caltanissetta, Enna – città capoluogo del sistema urbano centro-meridionale;
  • Gela, Vittoria, Ragusa, Modica – città medie del sistema urbano sud-orientale;

Trapani/Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano – città medie del sistema urbano occidentale.